3 cose che devi sapere sulla meditazione

Quante volte ti sei chiesto come fare per meditare e quali sono i benefici che porterebbe alla tua vita? Io mi sono fatta questa domanda quando ancora non sapevo che sarei diventata un’insegnante yoga e una fedele fautrice della meditazione come elemento fondamentale per una vita straordinariamente consapevole e felice. Oggi ti voglio parlare di tre elementi importanti che devi soddisfare prima di cominciare la tua nuova esperienza con la meditazione.
Il primo elemento è sapere che cos’è la meditazione
La meditazione è uno strumento, una tecnica che appartiene alla millenaria disciplina yogica. Qualsiasi sentiero dello yoga ha in comune la meditazione. Se stai frequentando un corso di yoga e non ti parlano di come imparare a meditare, ti consiglio di cambiare e sperimentare altri centri e ashram che sono sul tuo territorio. Lo yoga è la preparazione fisica che ci dovrebbe permettere di apprezzare e praticare con costanza la meditazione. Questa strumento unico e a portata di tutti è un elemento fondamentale che completa la conoscenza e la pratica dello yoga, senza di esso non esiste lo yoga! In termini tecnici la meditazione è la possibilità che ci diamo di prendere consapevolezza di cosa accade nella nostra mente, di creare un distacco dalla confusione mentale e di diventare padroni della nostra vita. Perché nell’istante in cui governiamo il chiacchiericcio che abbiamo nella nostra testa allora saremo in grado di attivare la tecnica dell’osservazione, opposta a quella dell’assorbimento, di parole, eventi, persone, lavoro, stress in generale. In ultimo la meditazione ci permette di comprendere uno spazio sacro che è dentro di noi da sempre, un luogo di pace, di armonia, di silenzio. Chiamalo anima, spirito, sé, coscienza e ascolta i messaggi profondi che arrivano da questa dimensione e mettili in pratica. Potresti scoprire che sei un essere straordinario!

Cosa accade nel nostro corpo
I meccanismi che si attivano durante la meditazione sono scientificamente provati. La ricerca da questo punto di vista ha fatto passi da gigante, dando merito a questa tecnica di sfruttare risorse interne al nostro organismo affinché si crei uno stato di benessere mentale e fisico. Il termine benessere qui non viene usato in senso lato, parliamo di una trasformazione chimica dentro al nostro organismo. Il dottore Joe Dispenza, afferma che il momento in cui ci stacchiamo dai sensi, dalla mente e dalle funzioni del nostro corpo e abbassiamo il livello di stress con la concentrazione e il distacco, tutto il nostro sistema viene coinvolto. Lo stato di rilassamento che deriva dal distacco degli eventi modifica la risposta di cuore, polmoni, organi interni, circolazione, sistema nervoso centrale, sistema endocrino, muscoli. Non possiamo pensare che ciò che accade nel nostro organismo sia incasellato in scompartimenti separati. Dentro di noi c’è una grande sinergia, condivisione e coinvolgimento di tutte le funzioni vitali. A partite dalle esperienze mentali ed emotive che a loro volta generano risposte fisiche. Ma la cosa più interessante è che siamo convinti di non poter influenzare il sistema nervoso autonomo, cioè quelle funzioni che accadono anche senza l’intervento della nostra volontà. Per intenderci il cuore batte sempre anche mentre dormiamo. Il dottor Dispenza, attraverso le sue ricerche, ha comprovato che in realtà quando ci distacchiamo dal coinvolgimento mentale, attraverso la meditazione, il sistema nervoso autonomo ha la possibilità di attivare un meccanismo di autoregolazione e raggiungere il suo massimo scopo affinché la nostra macchina biologica funzioni al meglio.
Creare uno spazio meditativo
Ora che sai quanto è importante meditare devi anche sapere quanto è importante preparare intorno a te un ambiente che non sia ostile a questo tuo rituale di benessere. Innanzitutto decidi un posto specifico dove fare meditazione. Informa le persone che condividono con te la casa che non dovranno disturbarti mentre mediti! Prepara un tappetino piegato e delle coperte in modo da creare uno strato fra te e il pavimento. Questo ti isolerà dalle vibrazioni elettrostatiche. Usa un cuscino per sedertici sopra. Ci sono in commercio le mezze lune, anche se all’inizio può andare bene un cuscino classico di quelli che usi per dormire. Crea davanti a te un piccolo altare con oggetti che hanno una vibrazione positiva: immagini di un santo, cristalli, candele, pietre. Usa un timer per impostare la durata della tua meditazione, in modo da non pensare più allo scorrere del tempo. Scegli un mantra da ripetere, che in base al tempo a tua disposizione sarà ripetuto per un numero di volte multiplo di 12 (esempio 12,24,36,48); fai una preghiera prima di iniziare per affidarti a una guida durante la meditazione e fanne una di chiusura inviando un pensiero d’amore a coloro che ami. Fai qualche tecnica di respirazione prima di iniziare, ad esempio nadi sodhana. Ad esempio, se dedichi 10/15 minuti fai partire il timer dopo la preghiera iniziale, ripeti solo 12 volte il mantra e dopo resta almeno 8/10 minuti in puro silenzio, osservazione.
Ricordati che mentre lavori per il benessere del tuo corpo e della tua mente stai coltivando la bellezza dell’anima. Se ripulisci il tempio in cui sta viaggiando il tuo sé, la tua espressione divina potrà manifestarsi, solo allora vivrai in un’eterna gioia.
In questo blog troverai altri articoli sulla meditazione. Buona lettura!
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A cura di
Mina Formisano
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