il respiro consapevole
Il respiro è un atto involontario del nostro corpo che ci può dire molto di noi stessi. Fa parte del sistema respiratorio e stimola, nutre e ossigena praticamente tutti i sistemi e le funzioni del nostro corpo. Avere una buona respirazione è sinonimo di benessere, di un corpo che funziona bene e sfrutta tutte le proprie risorse energetiche. L’aspetto da valutare di questo geniale strumento è che pochi hanno la fortuna di comprenderne le funzioni, si dà per scontato che si gestisca da solo. In realtà noi possiamo aiutare il nostro sistema ad accogliere pienamente tutti i benefici di una respirazione completa ed efficiente.
lo yoga
Nello yoga il respiro viene vissuto come uno scambio continuo di energia vitale fra un corpo fisico e l’universo. Ha un’importanza fondamentale per ristabilire gli equilibri e l’armonia sia sul piano fisico che mentale. Ecco perché non si dovrebbe mai confondere un semplice esercizio fisico con le tecniche yoga. Ma non voglio parlarvi dello yoga oggi, voglio che comprendiate il pericolo che si corre quando sottovalutiamo il cattivo funzionamento della respirazione. Vi ho già detto che respirare è collegato alle tantissime funzioni del nostro corpo: apparato cardiaco, respiratorio, digestivo, immunitario, endocrino, muscolare, scheletrico, nervoso, cellulare. Se vogliamo mantenere il nostro organismo in salute dobbiamo chiederci come respiriamo e cosa può influenzare la respirazione meccanica. Uno dei fattori predominanti e che, come insegnante, mi trovo ad osservare spesso nei miei allievi, è l’alterazione del respiro a causa di stress, ansia o traumi emotivi.
analisi
Il primo passo è prendere consapevolezza di come respirate. Quindi prendete una posizione comoda, anche sdraiati, e cominciate ad osservare il respiro. Ascoltiamo se il respiro è lungo o corto, se espandiamo l’addome o la gabbia toracica o se solleviamo le clavicole. Osservate anche se è un atto semplice, rilassato, oppure comporta tensioni e sforzo. Una volta che avete osservato bene che cosa accade possiamo dedurre che se il respiro è corto, accelerato, nervoso, sforzato, siamo in una situazione di evidente stress, stanchezza, nervosismo o ansia che non ci permette di respirare nel modo corretto.
cosa fare
Il secondo passo è utilizzare la vostra consapevolezza per seguire l’aria che entra ed esce dal corpo. Assumete una posizione comoda, anche sdraiati, e rilassate completamente ogni tensione. Un metodo rapido può essere il seguente: inspirando dal naso contraete tutto il corpo ed espirando dalla bocca rilassate. Fatelo per almeno tre volte. Ora portate la consapevolezza al respiro, cercando di percorrere ogni parte del corpo che viene attraversata dall’aria.
Sentite l’aria che entra nel naso, narice destra, narice sinistra. Percepite l’aria fresca che entra e l’aria calda che esce.
Osservate l’aria che entra e attraversa la trachea, concentratevi sul flusso che sale e che scende.
Osservate l’aria entrare nei bronchi, nella parte alta dei polmoni, prendete consapevolezza dei polmoni che si riempiono.
Osservate l’espansione della gabbia toracica.
Infine osservate l’espansione dell’addome.
Restate nella consapevolezza del respiro per dieci respirazioni complete, in modo rilassato, lasciando andare ogni tensione.
Per accompagnare questo esercizio potete accedere su youtube al nostro canale. Vi consiglio di ascoltare un mantra, vi aiuterà a rilassare ogni tensione. Cliccate qui!
Namasté
Mina Formisano
Insegnante yoga Ryt 500
Scrittrice e coach del benessere olistico
A cura di
Mina Formisano
Yoga & Alimentazione
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