LA NATURA E IL POTERE DELLA CREAZIONE
Vivere la natura con delle passeggiate in montagna, nei boschi, al mare si sa che rigenera corpo e mente. Soprattutto quando si vive nelle grandi città dove smog e suoni artificiali inquinano a dismisura. Eppure nonostante il ritmo frenetico delle nostre vite quando la natura si risveglia c’è un richiamo biologico ovunque siamo. Mi rendo conto che in questi giorni stiamo vivendo un caldo anomalo, fuori stagione, quasi un estate anticipata. La luce solare, la vegetazione con i suoi colori variopinti, nutrono i sensi e hanno un effetto stimolante sulla nostra mente.
Nel weekend siamo andati al parco con la nostra nipotina e ho notato che c’era una mamma con le sue bambine, a piedi nudi. Questo episodio mi ha innescato un desiderio di terra. Ora vi chiederete cosa vuol dire. Ebbene avevo voglia di sentirmi vicina a questo elemento di trasformazione: la Terra. Se ci pensiamo in primavera e in ogni stagione i cambiamenti climatici inducono la terra a vestirsi, ogni volta, di un nuovo vestito. In connessione con questa mutazione anche noi sentiamo il desiderio di cambiare, di rinnovarci. Certo non possiamo farci spuntare le foglie e i fiori. Ricordiamoci però che, come vi ho detto già in altre occasioni, non c’è separazione. Posso riprodurre l’effetto della creazione dentro di me, fuori e intorno nell’ambiente. Vediamo come e perché.
PERCHE’ SEGUIRE IL RITMO DELLA VITA
L’universo è un circuito geniale. L’uomo cerca costantemente di trovare le soluzioni nei ritmi della natura, nei suoi cicli e nei suoi doni. Perché ogni scienziato sa esattamente che il genio di questa creazione ha fatto in modo che tutte le risposte siano velate nelle funzioni e nei frutti del creato. Noi siamo parte di questo spettacolo, proprio come la natura circostante. Ogni volta che ci allontaniamo dalle leggi di questo universo soffriamo. Avete mai visto un animale ingerire qualcosa che per lui sia contro natura? Be io no. Eppure l’uomo lo fa costantemente. Si nutre di cibi, atteggiamenti, abitudini sbagliate che lo allontanano dalla dimensione naturale, privandosi dei suoi benefici.
L’ERA DELLA LUCE
Ma, se è vero che l’uomo è un abile sabotatore, è altrettanto vero che abbiamo una buona notizia. Il maestro Swami Sri Yukteswar ci indica nel suo illuminante testo “La Scienza Sacra” che siamo nell’era della luce, dell’energia, Dwapara Yuga. Provate a guardarvi intorno. Oggi tutti sono alla ricerca della serenità in modo diverso: yoga, meditazione, alimentazione sana, naturopatia. Mi direte che è un fatto di moda. Io vi potrei affermare con certezza che è un fatto di coscienza! Si le nostre coscienze si stanno evolvendo. Abbiamo capito che più ci avviciniamo alle leggi e ai cicli della natura, più la nostra vita ne trae beneficio. Certo poi la moda e il business ne ricavano il proprio vantaggio. Non importa, invece di pagare il farmacista, pagherò il naturopata, o l’istruttore di yoga. Direi decisamente meglio!
“Essendo da tempo tramontata l’oscura età del Kaly Yuga, il mondo si sta proiettando verso la conoscenza spirituale e gli uomini sentono il bisogno di aiutarsi l’un l’altro amorevolmente.” (Swami Sri Yukteswar, “La scienza sacra”).
CREA UN CONTATTO
Ritornando all’effetto in me generato nel vedere delle bambine correre a piedi nudi nel parco, direi che creare un contatto con l’elemento terra ha un potere su di noi al di fuori delle spiegazioni scientifiche. Vi dirò cosa ho fatto. Con Fulvio abbiamo preparato il nostro giardino fiorito sui balconi. Ogni anno la solita frase: “ Quest’anno niente piante da innaffiare”. Ma non c’è dipinto più bello nel guardare i colori dei fiori al mattino o al ritorno a casa dopo il lavoro. E così abbiamo invasato dei meravigliosi fiori. Il fatto di toccare la terra, sentirne il profumo mi faceva sentire una sensazione di appartenenza come quando da bambini si corre tra le braccia della mamma. Ho osservato le radici delle piante mentre le separavo e le ricoprivo di terriccio e ho visto la vita, il suo potere.
Provate ad osservare nel vaso una pianta, le sue radici non sono belle, sono nascoste nella terra, invisibili a chi guarda solo la superficie. Eppure quanta potenza, vigore, nutrimento c’è in questa parte così nascosta. La bellezza di un fiore, delle sue foglie e dovuta a quanto siano forti e rigogliose le sue radici. Non vi sembra che io stia parlando della natura umana? Quanto più nutriamo le nostre radici, fisiche, mentali, emotive, spirituali, tanto più i nostri fiori saranno uno spettacolo di colori.
LA TERAPIA
Direi che ora è il momento di piantare il nostro giardino. Se non hai ancora curato il tuo balcone fallo. Investi in una terapia a lungo termine. Perché i suoi benefici non hanno prezzo. Scegli il verde e colori vivaci. Prenditene cura ogni giorno. Annaffia, concima, guardali con gratitudine. Saranno rigogliosi. Se hai la possibilità crea un piccolo orto. Meraviglioso dare vita al cibo che mangiamo ed essere grati dei doni della terra. Prenditi più spazio per restare all’aperto. Provate a camminare a piedi nudi, sentire le sensazioni che arrivano dalla pianta dei piedi.
Vi potrei affermare che state facendo riflessologia con la terra. Quando potete create dei momenti per fare colazione o pranzo all’aperto, un vero toccasana. Aguzzate l’olfatto. La primavera è il periodo delle fioriture, provate a ricercare ogni singolo profumo. E poi siate curiosi, imparate a riconoscere le proprietà delle piante e come vi possono aiutare. Cominciate magari dalle piante aromatiche che usiamo spesso: basilico, menta, prezzemolo, rosmarino, rucola. Ricercatene i benefici.
Le utilizzerete con maggiore attenzione e ne avrete ancora più cura. Potrebbe essere molto interessante prendere in considerazione nuovi metodi per curarci. La fitoterapia ci mette a disposizione parecchi rimedi da tenere in casa. Per esempio io non mi faccio mai mancare il Ribes Nigrum, un fantastico antinfiammatorio naturale. Gli oli essenziali poi sono la mia farmacia: Melissa, per crampi addominali, ansia, stress, insonnia, Tea Tree, per herpes, otite, acne, raffreddore. Potrei fare un elenco lunghissimo, in futuro farò un articolo dedicato a questi doni.
Ricorda, non c’è separazione. Se curi, sarai risanato, se ami, sarai amato, se sei grato, vivrai nell’abbondanza.
Ora non ti resta che provare. Crea il tuo giardino e l’attesa che qualcosa arrivi. La primavera porta sempre qualcosa di nuovo. Io ogni anno attendo sempre di vedere il primo colibrì che viene a nutrirsi del nettare dei miei fiori.
Perché un creatore sostiene questa terra e i suoi frutti, e quel potere è anche dentro le tue mani.
A cura di Mina Formisano
Mina & Fulvio
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