LE PAROLE SONO MAGIA
Come un sortilegio le parole possono diventare magia. Ogni volta che utilizziamo le parole per esprimere un pensiero creiamo delle onde vibrazionali nell’etere. Provate a immaginare il wi-fi. Frequenze che ci permettono di utilizzare dei circuiti che ci tengono in contatto con persone a chilometri di distanza. Perché non provi a pensare che anche tu hai la centralina per inviare frequenze nell’etere?
I pensieri
Quante volte ti ho allertato che i tuoi pensieri sono vibrazioni che con un tempo indefinito possono addensarsi fino a diventare materia. Ogni pensiero ha una conseguenza, percettibile all’interno oppure all’esterno. Ogni pensiero deriva da un luogo, nella nostra mente, dove viene elaborato. Prima di organizzare un pensiero lo filtriamo, attraverso il nostro vissuto. Il pensiero, in sé invisibile, prende la sua carica vitale dall’emozione da cui prende vita. Più l’emozione è forte e sentita da chi la sta provando, più il pensiero vibra nel corpo e nell’etere. Ma qual è il rischio che corriamo quando creiamo delle vibrazioni negative e distruttive?
Le parole
Quando emettiamo dei suoni vocali emaniamo anche frequenze ed emozioni. Prova a immaginare quando ascolti una canzone o a una poesia. Determinate parole cariche di emozioni possono colpire corde molto profonde. Possono rievocare ricordi. Possono creare degli schemi o romperne altri. Possono guarire o portare malattia. A volte le parole possono creare rotture profonde in modo indelebile. Un giorno il maestro indiano Masterji, durante un seminario, dopo decine di domande da parte degli allievi, ci raccontò di una storia che narrava della creazione. Ci raccontò di quando Dio creò l’universo. Poi decise di creare una creatura speciale, la donna, ma si rese conto che era un essere di una bellezza suprema e la sua intelligenza e la sua forza cominciavano a preoccuparlo. Allora pensò a qualcosa che le togliesse la sua potenza. Le diede l’uso della parola. Questo ci dovrebbe far pensare. Quando è giusto parlare e quando no. E quale potenza ha questo strumento.
Magia o sortilegio
Prova a pensare se le tue parole potessero essere delle formule magiche. Come e le useresti? Io credo che ne avresti più cura. Il timore di fare del male o del bene ti porterebbe a usarle con parsimonia. Allora ti informo che gli studi sulla conoscenza del mondo fisico e della metafisica ci stanno sempre più spingendo alla scoperta della corrente energetica che si sposta nello spazio. Per spazio intendo tutto quello che ti circonda e tutto quello che viaggia anche nel tuo corpo. Lo spazio è soggetto a frequenze continue che si spostano in tutte le direzioni. Quando usiamo il pensiero creiamo una frequenza molto sottile.
Quando parliamo creiamo una frequenza più incisiva nello spazio. Immagina il suono della tua voce come una scintilla che crea una sorta di onda energetica che colpisce la persona di riferimento, l’oggetto, il paese, la città. Qualsiasi cosa è soggetta ad assorbire e a reagire alle onde energetiche che arrivano. Pensa a quelle persone che si lamentano sempre che il lavoro non va bene, che la loro città è un disastro. Condannano la loro stessa esistenza a restare nella condizione del disagio contribuendo con i propri lamenti.
“Le parole erano originariamente incantesimi, e la parola ha conservato ancora oggi molto del suo antico potere magico.” (Sigmund Freud )
Magia bianca
Ora lo sai che quello che pensi e che dici può influenzare la tua vita e quella altrui. Sai anche che puoi utilizzare questo incredibile potere per rovesciare la sorte degli eventi. Comincia adesso! Cosa ti piacerebbe sentire da chi incontri al mattino, a lavoro, per strada, sul tram, al parco. Usa le tue parole come magia bianca. Cura, rigenera, incoraggia, crea il cambiamento e auspica di vedere ciò che gli altri ancora non vedono. Ricordati che per avere una forza decisiva devi caricare le tue parole di emozione, di verità. Non mentire all’universo. Tu fai parte del tutto, non ci sono credenze che puoi tenere nascoste, perché lo spazio, ricordi, è dentro e fuori. Tu separi lo spazio in vari mondi, ma lo spazio è unico e interagisce costantemente. Se parli bene di qualcuno, se gli auguri il meglio, lo stai facendo anche a te stesso.
Allena la tua mente a essere un pozzo carico di speranze. “La parola è il più potente strumento a disposizione degli esseri umani. E’ lo strumento della magia. Ma, come una spada a doppio taglio, può creare un sogno magnifico, oppure distruggere tutto. Un filo della lama è la parola usata male, che crea l’inferno sulla terra. L’altro filo è la parola impeccabile, che crea bellezza, amore e il paradiso in terra. A seconda di come la usate, la parola vi renderà liberi o schiavi. Tutta la magia che possedete è basata su di essa. Ben utilizzata, la parola è magia. Usata male, è magia nera.” (I quattro accordi – Don Miguel Ruiz )
Il silenzio
Non dimenticare il potere del silenzio. Piuttosto che dire qualcosa di sbagliato, stai in silenzio e ascolta. Se ci sono emozioni forti, aspetta. Meglio dire qualcosa in meno che fare un danno. Resta nel silenzio ogni giorno. Ascolta i suoni del tuo spazio interno. Immagina di avere un altare, in una stanza, dove puoi ritirarti. In quello spazio interiore puoi visualizzare ciò che vuoi. Puoi far vibrare la gioia, la serenità. Puoi osservare il film e tutti i ruoli che reciti ogni giorno. Soltanto nel tuo spazio sacro, nel silenzio, c’è la tua vera natura. Prova a sperimentare dei momenti di silenzio. Potrebbe essere interessante farlo con il tuo partner, con i tuoi amici. Magari a colazione o a cena. Anche un giorno alla settimana, o al mese, si potrebbe praticare la regola del silenzio. Dai la possibilità alla tua mente di affinare altri strumenti. Sguardo, udito, movimenti del corpo. Usa le parole solo quando è necessario. Non usarle a caso ora che sai il potere che hanno.
A cura di Mina Formisano
Mina & Fulvio
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