L’importanza di avere il tuo rituale
Nella mia esperienza vissuta posso affermare che vivere un rituale vuol dire prendere coscienza di chi siamo, ci aiuta ad essere stabili, ad avere una propria impronta, nonostante i luoghi o le persone con cui ci troviamo. Io posso andare all’estero e sentirmi a casa mia, semplicemente perché vivo i miei riti quotidiani.
Vi è mai capitato di sentirvi fuori posto, annoiati, tristi? Niente paura fa parte del nostro viaggio, ci può capitare di non sentirci più radicati, un pò spaesati, nonostante il giorno prima tutto andasse bene.
I cambiamenti dell’intero universo ci influenzano, noi stessi mutiamo continuamente sul piano cellulare, mentale e strutturale; tutto questo, insieme al nostro vissuto, influenza i nostri stati d’animo, ma è tutto regolare.
Creiamo un nostro rituale
Cosa possiamo fare per non farci cogliere impreparati? Semplice! Creiamo dei rituali che ci radicano nella nostra quotidianità, nel nostro presente. Non è complicato, basta crederci veramente e la vostra mente vi metterà in condizione di portare a termine il progetto.
Ovviamente un rituale deve essere ben strutturato, deve essere tuo, ti deve appartenere; per esempio fare il pane in casa, ricordarne il gusto, l’odore che si espande in tutta la cucina e probabilmente ti ricorda quando lo faceva la mamma o la nonna.
Ho fatto l’esempio del pane, ma i rituali ti devono rappresentare, devono parlare di te. Questa tecnica molto utilizzata nei paesi nordici, come in Danimarca, considerato uno dei popoli più felice al mondo, viene chiamata “Hygge”.
I rituali del mattino
Tutto deve cominciare al mattino appena apri gli occhi, con il tuo primo pensiero. Cosa fai appena ti alzi? Ricordati che i rituali hanno tutti uno scopo comune, ossia simboleggiare un gesto d’amore per te stesso o per qualcuno che ami. Ce ne sono davvero tanti: della cura del corpo (doccia, peeling, massaggi), della mente/anima (meditazione, pranayama, yoga), della casa (far entrare la luce, pulire, oli essenziali da vaporizzare, vibrazioni positive), dell’alimentazione (alimentazione macrobiotica, green, produzione propria del cibo, avere una cucina accogliente e solare piena di colori, semplicemente una cioccolata calda in compagnia).
I nostri ricordi sono molto importanti
Insomma, cominciate a piccoli passi, radicatevi in tutte le cose belle che vi sono capitate, non dimenticatevi di nonne e mamme che forse ci hanno lasciato buona parte delle nostre abitudini, e poi cambiare, introdurre, realizzare il vostro quotidiano ha un sapore di cose vere, autentiche.
Magari facciamoci aiutare dai nostri viaggi, da tradizioni di altri popoli che ci hanno colpito e lasciato un ricordo gioioso, da persone che sono un esempio di serenità e non abbiate il timore di osare!
Vi faccio un piccolo esempio personale, i miei rituali più importanti si svolgono appena mi sveglio, parto dal primo pensiero positivo, sono grata per il nuovo giorno, semino nella mia mente che questa sarà una splendida giornata, poi faccio un peeling con spazzola e un olio essenziale che mi da carica, doccia caldo/ freddo, esercizi di ricarica oppure saluto al sole, qualche Uddiyana Bandha dinamico per dare una spinta alle funzioni degli organi interni e poi mi preparo per la meditazione, accendo qualche candela, ho la mia postazione, e in base al tempo che ho, punto la sveglia.
Da qui in poi qualunque cosa accada ho piantato le mie radici, forti e stabili!
a cura di Mina Formisano
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